Hamish Blakely nacque a Canterbury, Inghilterra, nel 1968. Fin dall’infanzia mostrò interesse per l’arte, realizzando schizzi in bianco e nero e traendo ispirazione dai fumetti Marvel e DC e da un grande volume illustrato di Norman Rockwell. Frequentò la Wimbledon School of Art, dove seguì il corso propedeutico, e successivamente si laureò in illustrazione alla Kingston University nel 1990. Durante gli studi utilizzò per la prima volta i colori a olio, esperienza che accese la sua passione per la pittura. Nel 1985 visitò la mostra “Desiring Renoir” alla Hayward Gallery di Londra, evento che contribuì a consolidare la sua decisione di dedicarsi alla pittura. Dopo la laurea intraprese la carriera di illustratore professionista, lavorando per clienti come The Body Shop, British Telecom e Cable & Wireless. Fu scelto per realizzare due copertine per i libri di Thomas Keneally, autore di “Schindler’s List”. Parallelamente organizzò esposizioni insieme alla moglie Gail, curando mostre a Londra che culminarono con una personale alla Thomas Kettle Gallery di Covent Garden, intitolata “Do Not Disturb”, dedicata al tema della manipolazione genetica. Negli anni successivi si dedicò sempre più alla pittura figurativa, sviluppando uno stile caratterizzato dall’uso di pigmenti applicati a strati e da una forte attenzione alla fisicità e alla luce.
La figura femminile divenne il fulcro della sua produzione, spesso ispirata dalla moglie Gail, che egli considerava la sua musa. Le sue opere celebrano la bellezza e la forza femminile, con un linguaggio visivo che unisce sensualità e intensità cromatica. Ha partecipato a numerose esposizioni collettive e personali, ottenendo riconoscimenti e premi a livello nazionale. Nel corso della sua carriera ha esplorato diversi cicli tematici, tra cui la serie “iMasterpiece” del 2019, in cui reinterpretò icone della storia dell’arte e della cultura pop, da Vermeer a Banksy, con riferimenti al neoclassicismo, al romanticismo e ai preraffaelliti. La sua produzione è stata esposta in gallerie come Castle Fine Art e Smart Gallery, ed è stata presentata in fiere e mostre internazionali. Le sue opere sono entrate in collezioni private e pubbliche, consolidando la sua reputazione come pittore figurativo contemporaneo. La sua carriera, iniziata come illustratore e sviluppata come pittore, testimonia un percorso coerente e costante, caratterizzato da una dedizione totale all’arte e da una ricerca continua sulla rappresentazione della figura umana e sulla potenza evocativa della pittura.
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