Il MacArthur Leyte Landing Memorial National Park, situato nel barangay Candahug nel comune di Palo sull’isola di Leyte, commemora lo sbarco storico del generale Douglas MacArthur il 20 ottobre 1944, evento che segnò l’inizio della campagna per la liberazione delle Filippine dall’occupazione giapponese e che fu preludio alla battaglia del Golfo di Leyte, una delle più vaste e decisive marine della Seconda guerra mondiale; il parco si estende su una pianura costiera di circa 6,78 ettari a pochi chilometri a sud della città di Tacloban e occupa un’area progettata per essere al contempo spazio commemorativo, museo all’aperto e luogo di memoria collettiva. Il fulcro visivo è costituito da sette statue in bronzo di dimensioni doppie rispetto al naturale, opera dello scultore Anastacio Caedo, che ritraggono MacArthur e i membri del suo seguito — tra cui il presidente in esilio Sergio Osmeña, il tenente generale Richard Sutherland, il brigadier generale Carlos P. Romulo, il maggiore generale Courtney Whitney, il sergente Francisco Salveron e il corrispondente radiofonico William J. Dunn — immortalati mentre guadano l’acqua sulla cosiddetta Red Beach, scena ispirata alla celebre fotografia di Gaetano Faillace.
Le figure sono poste su una vasca artificiale che ricostruisce simbolicamente la linea di costa dello sbarco, con targhe storiche in inglese e filippino che spiegano il significato dell’episodio e un piccolo museo adiacente che conserva fotografie, cimeli, una riproduzione del discorso di MacArthur e un calco in bronzo delle sue impronte per rafforzare il legame tra narrazione e oggetti materiali. Dichiarato parco nazionale il 12 luglio 1977 per decreto presidenziale, il sito ha assunto nel tempo funzioni civiche e commemorative, ospitando cerimonie annuali per l’anniversario dell’A-Day, e si integra nel paesaggio urbano con il centro amministrativo regionale di Palo di fronte al memoriale; intorno al complesso sono stati realizzati altri interventi commemorativi come il Giardino di Roccia della Pace e, nel passato, strutture ricettive collegate al progetto di valorizzazione turistica promosso durante gli anni Ottanta, mentre il parco resta accessibile via la Pan-Philippine Highway e costituisce oggi una tappa fondamentale per la comprensione del rapporto storico e simbolico tra le Filippine e gli Stati Uniti nel periodo bellico e postbellico.