Il francobollo italiano emesso nel 2025 per celebrare il Centenario dell’Intelligence Italiana è un’emissione commemorativa di grande valore simbolico e tecnico. Appartenente alla serie tematica “Le eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy”, è stato emesso il 13 ottobre dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in collaborazione con Poste Italiane. Il valore facciale è pari alla tariffa B, ovvero 1,30 euro. La tiratura è limitata a 200.025 esemplari, distribuiti in fogli da 45 unità. La stampa è stata realizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. con tecnica rotocalcografica su carta bianca patinata neutra, autoadesiva e arricchita da imbiancante ottico. Il bozzetto è stato curato dall’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE) e ottimizzato dal Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori. La vignetta mostra in trasparenza lo stemma storico del SISMI, il Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Militare, sovrapposto ai loghi degli attuali organismi del Comparto Intelligence. Il design è sobrio ma ricco di significati, con elementi grafici che evocano riservatezza, analisi e protezione dello Stato. La confezione filatelica include anche un bollettino illustrativo con testi esplicativi redatti da rappresentanti istituzionali, che approfondiscono il ruolo dell’intelligence nella storia repubblicana.
Il francobollo commemora i cento anni dalla fondazione del primo Servizio di Intelligence nazionale, il SIM (Servizio Informazioni Militare), istituito nel 1925 con regio decreto per unificare le strutture informative di Esercito, Marina e Aeronautica. Questo atto segnò l’inizio di un sistema coordinato di raccolta e analisi delle informazioni a tutela della sicurezza dello Stato. Nel corso del secolo, l’intelligence italiana ha attraversato fasi cruciali: dalla guerra fredda alla lotta contro il terrorismo, fino alla riforma del 2007 con la legge n. 124, che ha istituito il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica. L’emissione del francobollo non è solo un tributo istituzionale, ma anche un riconoscimento pubblico al lavoro silenzioso e strategico svolto da uomini e donne dell’intelligence. La cerimonia di presentazione ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, con interventi che hanno sottolineato l’importanza della cultura della sicurezza e della trasparenza. Il francobollo diventa così un veicolo di memoria e di educazione civica, un piccolo oggetto che racchiude un secolo di storia nazionale e di impegno per la difesa democratica.

