Barbara Apolonia Chałupiec nacque il 3 gennaio 1897 a Lipno, nel Regno di Polonia sotto dominio russo. Dopo l’arresto del padre e la deportazione in Siberia, crebbe con la madre Eleonora in grave indigenza. Studiò danza all’Accademia Imperiale di Varsavia, ma una tubercolosi la costrinse a un lungo ricovero a Zakopane, dove adottò il nome d’arte Pola Negri, ispirandosi alla poetessa Ada Negri. Conclusa la convalescenza, frequentò l’Accademia Imperiale di Arti Drammatiche di Varsavia e debuttò sul palcoscenico nel 1912 al Piccolo Teatro. Nel 1914 esordì al cinema in Slave to Her Senses e divenne presto una delle attrici più acclamate del teatro e del nascente schermo polacco, grazie alla sua capacità di coniugare intensità emotiva e presenza scenica. Nel 1917 si trasferì a Berlino, dove Ernst Lubitsch la introdusse alla UFA. Interpretò successi come Die Augen der Mumie Ma, Carmen e soprattutto Madame DuBarry, il cui trionfo internazionale contribuì a sollevare il bando americano sui film tedeschi e inaugurò una serie di coproduzioni di grande portata, consolidando la sua fama come “tragica” esotica.
Per non dimenticare come eravamo, da dove veniamo e chi ci ha preceduto attraverso un vasto ed eterogeneo catalogo di Storia, Arte, Spettacolo e Turismo. Siete pronti per un nuovo viaggio alla ricerca della conoscenza?
martedì 9 settembre 2025
POLA NEGRI (1897-1987)
Nel 1922 Paramount Pictures la ingaggiò in esclusiva per 3.000 dollari a settimana, facendone la prima star europea di Hollywood e ospitandola in una villa ispirata alla Casa Bianca. Nei film muti, tra cui Bella Donna, The Cheat e Forbidden Paradise, costruì l’immagine di emblematica femme fatale, dettando mode tra turbanti e pellicce. Sul piano privato, dopo un breve matrimonio con il conte Eugeniusz Dąbski (1919–22), fu legata a Charlie Chaplin e Rudolph Valentino e sposò poi il “principe” Serge Mdivani (1927–31). Con l’avvento del sonoro, tornò in Europa per lavorare con Pathé e UFA e sperimentare una carriera di cantante, incidendo brani di successo. Fuggita dall’Europa occupata nel 1940, si stabilì negli Stati Uniti e partecipò a Hi Diddle Diddle (1943). Naturalizzata americana nel 1951, rifiutò il ruolo di Norma Desmond in Sunset Boulevard e dopo un ultimo cameo in The Moon-Spinners (1964) visse in riservatezza, dedicandosi alla beneficenza. Morì a San Antonio il 1º agosto 1987 per polmonite aggravata da un tumore cerebrale, testimoniando la fine di un’era del muto europeo.