Il titolo di maresciallo di Francia fu istituito nel 1185 da Filippo Augusto, che nominò Albéric Clément primo titolare. All’origine aveva compiti di intendenza sui cavalli reali, ma già all’inizio del XIII secolo assunse funzioni esclusivamente militari pur restando subordinato al connestabile. Con l’abolizione di quest’ultimo nel 1627 per volontà del cardinale Richelieu, i marescialli divennero i capi supremi dell’esercito francese. Durante la Rivoluzione la dignità fu soppressa nel 1793, per poi rinascere con il Senatus-Consulto del 18 maggio 1804, che istituì i “marescialli d’Impero” di Napoleone Bonaparte. Con la Restaurazione si tornò a chiamarli marescialli di Francia e, fino al XIX secolo, si contarono complessivamente 341 nomine, di cui 66 nel XIX e 12 nel XX. La legge del 4 agosto 1839 stabilì un tetto di sei marescialli in tempo di pace e dodici in tempo di guerra. Sotto il Secondo Impero furono anche membri di diritto del Senato, mentre durante la Terza Repubblica la carica rimase vacante fino alla Prima Guerra mondiale, considerata troppo legata all’anticipo dell’Impero. Nel 1916 Joffre fu promosso maresciallo per evitare scandali politici, seguito poco dopo da Pétain, Foch, Nivelle e Franchet d’Espèrey.
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martedì 9 settembre 2025
IL BASTONE DA MARESCIALLO DI FRANCIA
Nel secondo conflitto mondiale fu concesso a de Lattre de Tassigny, Leclerc, Juin e Koenig, esposti con i loro bastoni stellati al Musée de l’Armée. L’ultimo maresciallo vivente, Alphonse Juin, morì nel 1967; Pierre Koenig ottenne il titolo postumo nel 1984. Oggi il maresciallato è una dignità dello Stato, non un grado, codificata OF-10, con sette stelle anziché cinque. Il simbolo è un bastone di velluto blu punteggiato di stelle, recante la scritta Terror belli, decus pacis. I marescialli hanno diritto a una dotazione personale per spese di rappresentanza pari a 9 000 franchi (circa 1 372 €) e a pensioni suplementari per le vedove, nonché alla sepoltura all’Hôtel des Invalides quando prevista dalla legge. Il possesso di questa rarissima dignità ha elevato intere famiglie: i Montmorency vantano 12 titolari, i Durfort e i Noailles 5, mentre numerosi casati hanno avuto almeno due marescialli. Dal 1967 la Francia non conta più alcun maresciallo vivente, ma il titolo rimane inscritto nel codice della difesa e nel patrimonio storico nazionale.