Hamish Blakely è nato nel 1968 a Canterbury, Inghilterra, e fin da bambino ha mostrato una forte inclinazione per l’arte, realizzando schizzi in bianco e nero prima di intraprendere gli studi in illustrazione alla Wimbledon School of Art e alla Kingston University, dove sperimentò per la prima volta i colori a olio cercando di perfezionare i suoi ritratti e accendendo un interesse che lo avrebbe portato a una carriera di successo. Trasformatosi in illustratore professionista dopo il diploma, collaborò con istituzioni come Cable & Wireless e British Telecom e realizzò le copertine di due edizioni di Schindler’s List, prima di avvicinarsi definitivamente alla pittura figurativa e alla tecnica materica basata sulla stratificazione di pigmenti pesanti, che conferisce alle sue tele una superficie ricca di spessore e di contrasti luminosi.
La passione per la figura umana, e in particolare per l’eleganza delle forme femminili, si traduce in opere dove sensualità e realismo si fondono grazie a dettagli meticolosi e a una tavolozza intensa e calibrata, influenzata dal drammatico chiaroscuro di Caravaggio, dalla verità psicologica dei volti di Rembrandt e Velázquez e dalla narrazione pittorica di Norman Rockwell, modelli dai quali ha attinto per elaborare il proprio linguaggio artistico. Ha esposto a Londra in gallerie di prim’ordine, ricevendo un riconoscimento nazionale che ha consacrato la sua abilità tecnica e la capacità di emozionare il pubblico, continuando a produrre tele molto richieste da collezionisti e mercanti d’arte internazionali.