Il francobollo è stato emesso il 30 agosto 2025 dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy nell’ambito della serie tematica “I valori sociali” dedicata alla Comunità arbëreshe di Piana degli Albanesi. La vignetta riproduce un particolare di un caratteristico abito folkloristico con ricami in oro e colori vivaci che richiamano l’identità culturale della comunità, completata dalle diciture “COMUNITÀ ARBËRESHE DI PIANA DEGLI ALBANESI (PA)”, “ITALIA” e dall’indicazione tariffaria “B ZONA 1”. Il bozzetto è stato curato dal Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. e la fotografia del costume è stata riprodotta per gentile concessione dell’autore Alessandro Ferrantelli, con il consenso della proprietaria Francesca Saltaformaggio. La stampa è stata eseguita in rotocalcografia in quadricromia dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato su carta bianca patinata neutra, autoadesiva, trattata con imbiancante ottico (90 g/mq), supportata da carta kraft monosiliconata (80 g/mq) e adesivo acrilico ad acqua (20 g/mq). Le dimensioni del francobollo misurano 30 × 40 mm, la superficie di stampa 26 × 36 mm e la tracciatura 37 × 46 mm; la dentellatura è di tipo 11, realizzata tramite fustellatura. La tiratura complessiva è di 200 025 esemplari disposti in fogli da 45 francobolli, con la cimosa decorata dal logo monocromatico del MIMIT.
Per non dimenticare come eravamo, da dove veniamo e chi ci ha preceduto attraverso un vasto ed eterogeneo catalogo di Storia, Arte, Spettacolo e Turismo. Siete pronti per un nuovo viaggio alla ricerca della conoscenza?
martedì 9 settembre 2025
COMUNITA' ALBANESE DI PIANA DEGLI ALBANESI (PA)
La Comunità arbëreshe di Piana degli Albanesi affonda le sue origini nella licentia populandi concessa nel 1487 agli esuli albanesi, che portarono in Sicilia lingua, rito greco-bizantino e costumi tradizionali. Centro più importante degli arbëreshë in Italia, il paese è sede dell’Eparchia di Piana degli Albanesi e ha mantenuto intatti usi e tradizioni, tra cui un vivace patrimonio musicale e canoro riconosciuto dall’UNESCO come bene immateriale. Il borgo fu denominato fino al 1941 Piana dei Greci ed è stato per cinquanta giorni, tra il 1944 e il 1945, una Repubblica popolare indipendente, espressione dell’impegno civico e culturale della popolazione arbëreshe. Attraverso l’emissione filatelica si celebra non solo l’arte sartoriale dei costumi ma anche la resilienza di una minoranza linguistica che ha contribuito in modo significativo al pluralismo culturale italiano. Il francobollo diventa ambasciatore della memoria storica di Piana degli Albanesi e strumento di valorizzazione delle identità locali, confermando il ruolo della filatelia nel raccontare storie di integrazione, patrimonio immateriale e appartenenza comunitaria.