martedì 9 settembre 2025

CENTENARIO DELLA NASCITA DI PAOLO PANELLI

 

    Il francobollo è stato emesso il 15 luglio 2025 nell’ambito della serie tematica “Le eccellenze del patrimonio culturale italiano”. La vignetta riproduce una foto di scena tratta dalla fiction “Piazza Navona” (1988) con Paolo Panelli in uno dei suoi celebri personaggi, su cui spicca in primo piano la firma autografa dell’attore. Completano il bozzetto le diciture “PAOLO PANELLI”, le date “1925 – 1997”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B” (corrispondente a € 1,30). Progettato dal Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., il francobollo è stampato in rotocalcografia in due colori su carta bianca patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico (grammatura 90 g/mq), supporto in kraft monosiliconato (80 g/mq) e adesivo acrilico ad acqua (20 g/mq). Le dimensioni sono 30 × 40 mm per il francobollo (37 × 46 mm la tracciatura), dentellatura 11 effettuata con fustellatura e tiratura di 200 025 esemplari. 



    La scelta di dedicare il francobollo a Paolo Panelli celebra il centenario della sua nascita (Roma, 15 luglio 1925 – 19 maggio 1997) e intende valorizzare il contributo dell’attore al teatro, al cinema, alla radio e alla televisione italiane. Diplomato all’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma, Panelli si impose con le commedie musicali di Garinei e Giovannini (Buonanotte Bettina, L’adorabile Giulio, Un trapezio per Lisistrata) e con le sue macchiette dissacranti in trasmissioni cult come Canzonissima, Studio Uno e Gran varietà. Nel 1959 vinse il Microfono d’argento e, accanto alla moglie Bice Valori, creò un duo di irresistibile humour in trasmissioni come Pep – Piccola Enciclopedia Panelli. Appassionato di fotografia e falegnameria, realizzò scenette in super 8 con amici quali Marcello Mastroianni e fu omaggiato dallo sonetto “In morte di Paolo Panelli” di Gigi Proietti. Questa emissione ne sottolinea l’eredità culturale attraverso un ritratto che unisce iconografia e memoria di un artista poliedrico.