martedì 9 settembre 2025

CANONIZZAZIONE DI CARLO ACUTIS


    Il francobollo è stato emesso il 7 settembre 2025 dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy nell’ambito della serie tematica “I valori sociali”, in emissione congiunta con lo Stato della Città del Vaticano, la Repubblica di San Marino e il Sovrano Militare Ordine di Malta. La vignetta riproduce il giovane beato Carlo Acutis, scomparso a soli 15 anni nel 2006 e simbolo della testimonianza della fede nell’era digitale, con la leggenda “CANONIZZAZIONE DI CARLO ACUTIS”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B ZONA 1”. Progettato dal Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., è stampato in rotocalcografia in quadricromia su carta patinata gommata fluorescente non filigranata (grammatura 100 g/mq). Il formato carta misura 30 × 40 mm, la stampa 26 × 36 mm e la dentellatura 13½ × 13. La tiratura raggiunge 250 000 esemplari disposti in fogli da 50 francobolli, con cimosa decorata dal logo monocromatico del MIMIT e dalle diciture dell’emissione congiunta. 



    L’emissione celebra la canonizzazione di Carlo Acutis, proclamato santo il 7 settembre 2025 presso la Basilica di San Pietro. Nato il 3 maggio 1991 e scomparso a 15 anni nel 2006, Acutis fu il primo Millennial ad accedere agli altari, consacrato “patrono di internet” per il sito web che ha catalogato i miracoli eucaristici in tutto il mondo. Beatificato nel 2020 ad Assisi da papa Francesco, ha rivoluzionato la comunicazione della spiritualità, avvicinando i giovani alla fede attraverso strumenti digitali. La scelta di un’emissione parallela con Vaticano, San Marino e Sovrano Ordine di Malta sottolinea l’ecumenismo e la dimensione transnazionale del suo messaggio. In occasione del lancio, una cerimonia alla Pelanda di Roma ha visto la partecipazione di autorità ecclesiastiche, rappresentanti diplomatici e giovani ambasciatori digitali, trasformando questo francobollo in un ponte tra memoria storica, patrimonio culturale e innovazione tecnologica.