Barbara Stanwyck, nata Ruby Catherine Stevens a Brooklyn nel 1907, rimase orfana in tenera età e crebbe in famiglie affidatarie. Dopo aver debuttato come corista nelle Ziegfeld Follies nel 1923, assunse lo pseudonimo all’inizio della carriera teatrale. Lavorò per sei decenni con registi come Frank Capra, Fritz Lang e Billy Wilder, girando 86 film e ricevendo quattro candidature all’Oscar, oltre a tre Emmy e un Golden Globe. Il suo passaggio dal teatro al cinema sonoro avvenne nel 1929 con The Locked Door, seguito da Mexicali Rose e Ladies of Leisure (1930), che consolidò il sodalizio con Capra. Negli anni Trenta fu protagonista di Night Nurse, Baby Face e The Bitter Tea of General Yen, incarnando ruoli spregiudicati tipici del cinema pre-code. Dal dramma popolare di Stella Dallas al brillante screwball di Ball of Fire e The Lady Eve mostrò grande versatilità e realismo scenico. Durante gli anni Quaranta brillò nel film noir Double Indemnity (1944), interpretando la spietata Phyllis Dietrichson, e nel classico natalizio Christmas in Connecticut. Con Martha Ivers e Sorry, Wrong Number ottenne l’ultima nomination agli Oscar e consolidò il suo status di icona del thriller.
Negli anni Cinquanta le sue apparizioni cinematografiche diminuirono, ma il carisma proseguì in televisione con The Barbara Stanwyck Show e, soprattutto, il western The Big Valley, che le fruttò due Emmy. Si sposò due volte: con l’attore Frank Fay (1928-1935), da cui adottò un figlio, e poi con Robert Taylor (1939-1951). Ebbe inoltre una relazione intensa con Robert Wagner negli anni Cinquanta. Repubblicana convinta, si oppose al New Deal di Roosevelt e sostenne le inchieste del Comitato per le Attività Antiamericane. Celebre per la gentilezza verso le maestranze e l’impegno sul set, alimentò amicizie durature con star come Gary Cooper e Henry Fonda. Negli ultimi anni ricevette l’Oscar onorario (1982), il Cecil B. DeMille Award (1986) e l’AFI Life Achievement Award (1987). Morì nel 1990 a Santa Monica per insufficienza cardiaca aggravata da broncopneumopatia cronica ostruttiva, fumava da quando era bambina e aveva smesso solo pochi anni prima. Aveva disposto di essere cremata e di spargere le sue ceneri sulle montagne di Lone Pine, suggellando un commiato simbolico ai luoghi dei suoi più celebri western.