Angela Brigid Lansbury nacque a Londra il 16 ottobre 1925 da un’attrice irlandese e da un politico inglese. Scappata dal Blitz nel 1940, si stabilì negli Stati Uniti dove studiò recitazione a New York e nel 1942 firmò con la Metro-Goldwyn-Mayer, debuttando in Gaslight, National Velvet e Il ritratto di Dorian Gray, ruoli che le valsero due nomination all’Oscar come miglior attrice non protagonista. Sposata con Richard Cromwell e poi con Peter Shaw, con cui ebbe due figli, divenne cittadina statunitense e irlandese trasferendosi in Contea di Cork. Insoddisfatta dei ruoli stereotipati offerti dagli studi, negli anni Cinquanta si dedicò al teatro: nel 1966 esplose con Mame, vincendo il primo Tony Award e conquistando lo status di icona gay; seguirono Gypsy e la macabra Mrs Lovett in Sweeney Todd, che le fruttò un secondo Tony, e in seguito fu ammessa nell’American Theatre Hall of Fame.
Parallelamente proseguì la carriera cinematografica con Bedknobs and Broomsticks, Il candidato della Manchuria e Beauty and the Beast, dove doppiò la Bestia; prestò voce a Anastasia, Nanny McPhee e Mary Poppins Returns. Dal 1984 al 1996 incarnò Jessica Fletcher in Murder, She Wrote, una delle serie poliziesche più longeve di sempre, di cui fu anche produttrice esecutiva tramite la società fondata col marito. Durante la sua carriera collezionò sei Tony Awards, sei Golden Globe, un Laurence Olivier, un Academy Honorary Award, tre nomination all’Oscar, diciotto agli Emmy e una al Grammy. Scomparsa l’11 ottobre 2022 a 96 anni, ha lasciato un’impronta indelebile in teatro, cinema e televisione grazie all’eleganza della sua presenza.