domenica 19 ottobre 2025

STORIA DEL TIRO ALLA FUNE


    Il tiro alla fune è uno sport di squadra in cui due gruppi si sfidano tirando le estremità opposte di una corda, cercando di trascinare il segnalino centrale oltre una linea prestabilita. Le origini del gioco sono antichissime e si ritrovano in civiltà come l’Egitto, la Grecia, l’India, la Cina e la Cambogia, dove aveva spesso significati rituali e militari. In Cina, durante la dinastia Tang, si svolgevano competizioni con corde lunghe fino a 167 metri e squadre di oltre 500 persone. In Grecia, il gioco era noto come helkystinda e serviva per allenare la forza dei guerrieri. In India, un bassorilievo del XII secolo nel Tempio del Sole di Konark raffigura chiaramente una scena di tiro alla fune. Anche in Europa il gioco ha radici antiche: in epoca vichinga era una prova di forza con pelli animali sopra fosse infuocate. Nel XVI e XVII secolo si diffuse nei giardini dei castelli francesi e britannici. Nel XIX secolo, marinai e soldati lo praticavano per migliorare la coordinazione e la forza. Il tiro alla fune fu disciplina olimpica dal 1900 al 1920 e oggi è regolato dalla Tug of War International Federation (TWIF), che organizza campionati mondiali indoor e outdoor. 



    Le squadre sono composte da otto membri e devono rispettare regole precise: non si può toccare il suolo per troppo tempo, né abbassare il gomito sotto il ginocchio. Il gioco richiede forza, tecnica e coordinazione, spesso guidate da un “driver” che dà ordini ritmici. Il peso dei partecipanti e l’attrito con il terreno sono fattori determinanti. Il tiro alla fune è presente in molte culture come rito propiziatorio o cerimoniale: in Giappone è legato ai raccolti, in Myanmar ai funerali dei monaci, in Corea ha significato divinatorio. In Indonesia è popolare durante le celebrazioni nazionali. In alcune varianti, come in Polonia, si gioca con barche, mentre negli Stati Uniti esistono versioni con corde a otto maniglie. Il gioco è praticato anche in contesti scolastici e universitari, come il Puddle Pull della Miami University. Nonostante la sua apparente semplicità, il tiro alla fune può comportare gravi rischi: la rottura della corda sotto tensione può causare amputazioni e lesioni gravi. Per questo esistono corde appositamente progettate per resistere alle forze generate. Il tiro alla fune, pur non essendo più disciplina olimpica, rimane un’attività diffusa e significativa, sia come sport competitivo che come espressione culturale.