mercoledì 15 ottobre 2025

LA DANZA DELLA MORTE A STRASBURGO (1518)


    Nel luglio del 1518, a Strasburgo, nell’allora Sacro Romano Impero, si verificò un evento straordinario noto come la “la danza della morte”. Tutto ebbe inizio quando una donna, Frau Troffea, iniziò a danzare in modo incontrollabile per le strade, senza musica né apparente motivo. Nei giorni successivi, decine di persone si unirono a lei, danzando senza sosta, fino a raggiungere un numero stimato tra 50 e 400 individui. I movimenti erano convulsi, le braccia si agitavano violentemente, gli occhi apparivano vuoti e privi di espressione. I piedi si gonfiavano e sanguinavano, e molti collassavano per esaurimento, fame o sete. Alcuni morirono per infarto o ictus, anche se il numero esatto di vittime rimane incerto. Le autorità locali, incapaci di spiegare il fenomeno, inizialmente permisero la danza, ritenendola una forma di purificazione. Furono persino ingaggiati musicisti e predisposti spazi per facilitare il ballo. Tuttavia, la situazione peggiorò e il consiglio cittadino vietò la musica e ordinò ai danzatori di recarsi al santuario di San Vito, santo ritenuto responsabile della mania. 



    Qui, indossando scarpe rosse benedette e portando croci, parteciparono a rituali con incenso e incantesimi latini. Si credeva che solo l’intervento divino potesse porre fine alla frenesia. L’epidemia cessò a settembre, quando gli ultimi danzatori furono condotti su una montagna per pregare. Le cause restano dibattute: alcuni studiosi ipotizzano un avvelenamento da segale cornuta, contenente ergotamina, sostanza psicoattiva da cui deriva l’LSD. Tuttavia, questa teoria non spiega la durata e la diffusione del fenomeno. Altri parlano di isteria di massa indotta dallo stress, in un’epoca segnata da carestie, malattie e superstizioni. Eventi simili si verificarono in altre epoche e luoghi, come in Sassonia nell’XI secolo o in Apulia nel XV secolo, dove si credeva che il morso di una tarantola provocasse danze convulsive. La peste danzante di Strasburgo rimane uno dei più enigmatici episodi di comportamento collettivo nella storia europea.