lunedì 13 ottobre 2025

80° ANNIVERSARIO DI FEDERLEGNOARREDO

 

    Il francobollo italiano emesso il 17 settembre 2025 e dedicato a FederlegnoArredo rientra nella serie tematica “Le eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy”. Stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. in rotocalcografia, il francobollo ha un valore pari alla tariffa B, corrispondente a 1,30 euro. La tiratura è di 200.025 esemplari, distribuiti in fogli da 45 unità. La carta utilizzata è bianca, patinata neutra, autoadesiva con imbiancante ottico, garantendo alta qualità e durabilità. Il bozzetto è stato realizzato da Mauro Vincenzo Bubbico e ottimizzato dal Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori. La vignetta presenta una composizione stilizzata che raffigura tre figure emblematiche della filiera del legno: l’imprenditore, simbolo della visione e della crescita; il progettista, rappresentato con una squadra, emblema della creatività e della tecnica; e l’artigiano, con gli strumenti del mestiere, incarnazione della manualità e della tradizione. Il design grafico è sobrio ma evocativo, con colori caldi e linee pulite che richiamano la materia lignea e il gusto italiano per l’estetica funzionale. 



    La scelta di dedicare un francobollo a FederlegnoArredo celebra gli 80 anni di attività dell’associazione, nata nel 1945 per rappresentare le imprese italiane della filiera legno-arredo. Questo settore ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo economico e culturale del Paese, contribuendo alla diffusione del design italiano nel mondo. FederlegnoArredo ha saputo coniugare tradizione artigianale e innovazione industriale, promuovendo la sostenibilità, la qualità e l’internazionalizzazione. Le aziende aderenti hanno partecipato a fiere internazionali come il Salone del Mobile di Milano, diventato un punto di riferimento globale per l’arredamento e il design. Il francobollo non è solo un riconoscimento filatelico, ma un tributo alla capacità italiana di trasformare il legno in cultura, stile e valore economico. Esso testimonia l’importanza di una filiera che ha saputo dialogare con l’arte, l’architettura e il commercio, diventando un simbolo del “saper vivere” italiano.