Le prime tracce di insediamento a Gand risalgono al I secolo, quando il nome Ganda, dal celtico “confluente”, indicava la posizione tra Leie e Schelda. Queste terre paludose ospitavano piccoli villaggi che con la caduta dell’Impero romano passarono ai Franchi Sali, i cui monaci introdussero il dialetto olandese arcaico. All’inizio del VII secolo Sant’Amando fondò le abbazie di San Pietro (625) e di San Bavone (650), attorno alle quali si raccolsero i primi nuclei urbani. Tra l’851 e l’883 i Vichinghi razziarono la regione finché, nell’autunno dell’891, l’esercito del re franco Arnolfo di Carinzia respinse definitivamente gli invasori. Nei decenni successivi, Arnolfo I di Fiandra edificò un castello in pietra sul promontorio fluviale, dando origine al borgo di Oudburg, fulcro dell’originaria città di Gand. A partire dall’anno 1000, la canalizzazione di Leie e Schelda trasformò la faticosa palude in una fonte di energia idraulica: mulini, bacini di macerazione del lino e scarichi industriali resero possibile l’industria tessile. Basata su lino, lana locale e importazioni d’oltremanica, l’economia fiorì senza precedenti, tanto che tra il XIV e il XVI secolo Gand superò Londra, Colonia e Mosca per numero di abitanti, raggiungendo i 60 000 cittadini e divenendo la più popolosa dei Paesi Bassi dopo Parigi.
Le fortune politiche si intrecciarono con aspre lotte civili: nel 1338 i tessitori, guidati da Jan van Artevelde e appoggiati da Edoardo III d’Inghilterra, liberarono Gand dall’influenza francese, e Artevelde governò fino al 1345. Nel 1385 i duchi di Borgogna assunsero il controllo, trasformando Gand in corte itinerante: Filippo il Buono e Giovanni Senza Paura vi tennero importanti consigli, e Maria di Borgogna, sposando Massimiliano d’Asburgo nel 1477, mantenne ampi privilegi cittadini. Nel 1500 Carlo V nacque a Gand e, divenuto imperatore, evocava la città nel celebre gioco di parole “Je mettrai Paris dans mon Gant. Il XVI secolo vide l’affermazione della Riforma con conflitti tra calvinisti e forze spagnole, culminati nel 1584 con la riconquista da parte di Alessandro Farnese e la fuga di migliaia di protestanti. La concorrenza italiana e inglese frantumò l’industria laniera, mentre le truppe di Luigi XIV occuparono la città nel 1678. Con Napoleone divenne capoluogo del Dipartimento della Schelda, per passare poi al Regno Unito dei Paesi Bassi e infine al Belgio. Nel XIX secolo la rete di canali verso il Mare del Nord e l’introduzione di macchinari tessili rilanciarono Gand, che si affermò come centro industriale e universitario di primo piano nell’Europa moderna.