Anita Evelyn Pomares nacque il 4 agosto 1910 a Flushing, Queens, da Marino Leo Pomares, di origini cubane e cresciuto a Brooklyn, e da Maude Evelyn Mullane. Cresciuta insieme al fratello Marino Jr., divenuto in seguito il suo istruttore di ginnastica, Anita vide la madre trasformarsi nella sua segretaria e il padre nel suo autista. Il cognome materno tradiva origini irlandesi, mentre il bisnonno paterno era stato console a El Salvador e la bisnonna di stirpe castigliana e francese. Fin da piccola manifestò una bellezza che le valsero il soprannome di “blonde, blue-eyed Latin” negli anni Venti. Dopo aver attirato l’attenzione di un agente grazie all’appoggio dell’amica Betty Bronson, Anita superò un provino per la Paramount ma scelse di firmare con la MGM, allora tempio delle dive femminili. Debuttò nel 1928 in Telling the World al fianco di William Haines, ma il vero successo arrivò con Our Dancing Daughters, accanto a Joan Crawford, che aprì la strada a Our Modern Maidens e Our Blushing Brides. Protagonista anche de The Broadway Melody, vincitore dell’Oscar come miglior film, Page fu uno dei volti più richiesti del muto, ammirata per le sue fotogeniche pose create con George Hurrell.
Sebbene abbia accettato il passaggio al sonoro, nutriva nostalgia per il muto, lamentando l’interruzione della musica di scena quando bisognava recitare. Al culmine della fama ricevette più fan mail esclusa Greta Garbo e perfino proposte di nozze epistolari da Benito Mussolini, ma nel 1933, rifiutata una richiesta di aumento, decise di ritirarsi a soli 23 anni. Dopo un’unica apparizione nel 1936 e un matrimonio annullato con il compositore Nacio Herb Brown, nel 1937 sposò il tenente di marina Herschel A. House, con cui si trasferì a Coronado e ebbe due figlie, Linda e Sandra. Tornò sullo schermo nel 1961 in The Runaway ma abbandonò ancora la scena, per riemergere trentacinque anni dopo in una serie di horror a basso budget. Ultima testimone vivente della prima cerimonia degli Academy Awards, concesse numerose interviste sulla stagione del cinema muto. Morì serenamente nel sonno il 6 settembre 2008 a Van Nuys, Los Angeles, all’età di 98 anni. È sepolta al Holy Cross Cemetery di San Diego e dal 1960 vanta una stella sulla Hollywood Walk of Fame per il suo contributo all’industria cinematografica.